I manipolatori del sistema
Ieri ho letto un articolo che ho trovato interessante, scritto da Enzo Ciaraffa, direttore di Echiliberi e giornalista che mi ha fatto pensare. L'articolo si intitolava 'Prigionieri di un sistema'. Vi invito a leggere l'articolo che posto in calce, per comprendere meglio ciò che scrivo.
http://www.rmfonline.it/?p=23289
Dopo averlo letto, vi troverete a fare sicuramente la mia stessa considerazione. Noi crediamo di essere persone libere, ma in realtà non lo siamo. E non è, credetemi un problema di percezione. Qualcuno, quando si parla di manipolazione o manipolatori è portato a pensare che vi sia un complottista dall'altra parte.
In effetti, è molto più comodo crederlo. Abituati come siamo a vivere senza interrogarci veramente su ciò che accade, quando qualcuno ci invita ad andare a fondo, quando veniamo spinti a leggere oltre che dentro noi stessi anche dentro gli eventi della storia, pensiamo che la vita diventi troppo complicata e sicchè è meglio non pensarci oppure addirittura sia meglio credere che chi parla di manipolazioni sia un pazzo che ha visto troppi film di spionaggio.
Purtroppo, signori miei, la libertà è una cosa preziosa quanto rara. Non inizia dalle cose, inizia dalla testa. E curare la libertà della propria mente da chi cerca di togliercela è come fare gli agenti segreti tutto l'anno. Sì, perché per ricercare la propria libertà mentale occorre accorgersi che non la si possiede. E' sventare il sistema che sta dietro. Questo spiega perchè al sistema stesso conviene che noi restiamo addormentati, che non pensiamo, che non abbiamo autonomia, perché qualora l'avessimo rischieremmo di non poter essere più controllati.