La grande guerra delle donne
Anche se la parola guerra non è certamente quella più comunemente associata alle donne, in questi giorni in cui ho visto scorrere tanti post e articoli sulla prima guerra mondiale, il mio pensiero non poteva non andare alle donne. Alle donne che in vari modi hanno combattuto la guerra o ne hanno curato i feriti, alle donne che hanno saputo, anche in quegli anni così difficili portare avanti le loro battaglie per i diritti, alle donne che forse nonostante o grazie alla guerra si sono rafforzate e sono diventate pilastri della famiglia, della società e della cultura. Alle donne che hanno animato quegli anni di profonda tristezza e che nonostante essa hanno saputo portare il sorriso e la speranza ove vi erano solo distruzione e devastazione. Alle donne che, come sempre, appaiono le più fragili, ma sono in realtà coloro che anche dalla guerra sanno imparare e sanno farne un terreno di crescita e sviluppo umano.
E mentre il parlamentare nazionalista Luigi Federzoni osava dire: " Sono convinto che le donne italiane, da che è scoppiata la guerra, abbiano dato un esempio meraviglioso di patriottismo, abnegazione e di intelligente energia. Confido che alle molte benemerenze acquistate vorranno aggiungerne un'altra, non meno degna delle loro virtù: di non complicare i già numerosi, urgentissimi e gravissimi problemi della guerra e del dopoguerra risollevando inopportunamente e prematuramente la questione dei diritti della donna". ( La grande guerra delle donne, Alessandro Gualtieri) ...come a dire che dovremmo tacere per non dar fastidio perchè i nostri diritti non sono mai una priorità, sollevo lo sguardo a tutte quelle donne che, con il loro ingegno, la loro intelligenza, la loro preparazione e la loro grande ricchezza d'animo, hanno fatto sì che, a partire da quelle battaglie, ora, nel 2015, le donne possano prendersi l'autorevolezza di dire, ' Va bene, adesso, Onorevole, taci tu, perché anche se con un bel giro di parole eleganti e raffinate cerchi di rabbonirmi, ora a me tocca parlare e non tacere. Altrimenti, le mie antenate avrebbero combattuto invano."
Le donne sono fatte della sostanza delle guerre che hanno combattuto. Generalmente per Amore e animate dall'Amore.