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Buoni ingredienti dell'essere donna


Sono trascorsi più di due anni da quando, in occasione della festa della donna, il direttore di EchiLiberi mi chiese di scrivere un articolo sulle donne ( Echiliberi, marzo 2013), nel quale io dedicai la mia riflessione a come vedevo le donne, a quelle caratteristiche che secondo me erano importanti per una donna.

Senza rinnegare ciò che scrissi allora, in questo momento mi sento di ampliare la riflessione ed aggiungere alcuni ingredienti che forse sono ancora meno scontati da trovare in una donna dei primi.

- Donna è maturità: non fa la stupida, nè la sciacquetta, ma è sempre ben cosciente di chi è e cosa fa

- Donna è consapevolezza di sè, ma anche di chi le sta intorno e non permette nè che la si usi nè che di lei ci si prenda gioco.

- Donna è innamorata di sè e della vita, oltre di chi le sta accanto, nella gioia come nelle tempeste. Se non le si sa stare accanto nelle tempeste, vuol dire che non la si merita neanche nella gioia.

- Donna è colei che dona sempre e con gioia, ma è anche colei che a un certo punto smette di fecondare il raccolto e si mette in sciopero se troppe persone ne ignorano il valore così come la portata del suo contributo. Questo perchè è anche madre di se stessa e quindi ha il compito e l'obbligo vitale di prendersi cura di se stessa oltre che degli altri.

- Donna è grandezza, e non perché sia grande, ma perché è lungimirante tanto da avere una visione e non fermarsi a ciò che ha davanti. Una donna senza visione è solo una massaia. Una donna con una visione è tante cose, anche una massaia, ma una massaia visionaria.

E il mondo ha bisogno di visionari. Solo così può imparare a vedere al di là del proprio naso cosa si nasconde dietro la realtà e cosa si può costruire con l'immaginazione affinchè diventi reale.

- Donna è bellezza ed è fascino, ma di una bellezza piena che proviene da una profonda cura di sè. Una cura che va molto oltre l'apparire. Una cura che parte da lontano e arriva da dentro di sè. Una cura che è eco di un lontano volersi bene che comprende sia la cura della propria interiorità che del proprio modo di essere all'esterno. Perché, se è vero che un regalo sta all'interno della scatola con il fiocco e non è la scatola con il fiocco, anche la scatola e il bel fiocco abbelliscono il dono che poi vi è all'interno. E' qualcosa che noi donne fatichiamo a comprendere, troppo attente o all'uno o all'altro aspetto, ma femminilità in realtà è entrambe le cose. Nel modo giusto e per sè buono.

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