Bellezza è avere coscienza di ciò che meritiamo
Il paradosso dell'essere umano è che non c'è niente che facciamo più fatica a credere che il fatto di meritare qualcosa di buono. O meglio, magari lo crediamo, ma poiché spesso la vita ci risponde o ci ha risposto all'incontrario, finiamo con il credere che non meritiamo granchè. E viviamo, non come se la vita ci potesse portare qualcosa di buono e di soddisfacente, ma come se avesse in serbo per noi sempre qualche cattiva sorpresa. Come se ci dovessimo sempre guardare le spalle dal nemico.
A volte, quindi capita che, attraverso un percorso anche molto doloroso, capiamo che meritiamo molto di più di quello che ci siamo concessi fin a quel momento nella vita, che non siamo stupidi e impariamo ad avere una coscienza positiva di noi stessi.
Avere una coscienza positiva di se stessi oltre a non essere una cosa affatto scontata, per qualcuno può anche essere spesso un traguardo molto importante. La base dell'autostima che ci portiamo dietro dalle nostre radici o dalle nostre esperienze di vita personali ci condizionano molto in questo. Se la base della nostra autostima è stata buona, crederemo di meritare la felicità, se la base è stata fragile, questa fragilità in qualche modo, ci accompagnerà sempre, anche se su di essa possiamo continuamente lavorarci e possiamo continuamente cercare di percorrere la nostra via dell'assertività.
Sì, perché avere coscienza positiva di sè significa anche sapersi affermare nel modo giusto e secondo le proprie ragioni, significa sapere anche affermare i propri diritti.