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Bellezza è sincerità


Bellezza è sincerità. Cioè l'esatto contrario di un sorriso falso e di parole vuote. Sincerità vuol dire in fondo assumersi la responsabilità di ciò che si pensa ed avere poi anche il coraggio di dirla. Presuppone una sincerità con se stessi prima di ogni altra cosa, perchè se i primi a ingannarci siamo noi, è abbastanza impossibile poi dire la verità agli altri. Essere sinceri con se stessi significa sapersi dire che abbiamo cambiato gusti, che le cose che ci chiedono di fare non desideriamo farle, che ci è maturata dentro una nuova situazione che ci richiede dei cambiamenti e che così come le cose stavano prima adesso non vanno più bene. Mi sono sempre domandata come fa uno a non essere sincero con se stesso? Vale a dire....che quando si raggiunge una consapevolezza dentro è ben difficile ignorarla. Eppure ho scoperto che per qualcuno è possibile. Cioè è possibile arrivare alla conclusione che le cose non vanno bene, ma rimanere lì dove si è, buttando una colata di cemento sopra tutto. Dopo aver maturato la sincerità con se stessi, allora poi, bisognerebbe fare il cosiddetto 'outing'. Quanto scalpore quando qualcuno dichiara apertamente di essere omosessuale. Penso che l'outing lo dovremmo fare ogni giorno con noi stessi e successivamente con il mondo. Quello con il mondo arriva solo quando siamo pronti a farlo. Occorrono dei tempi di maturazione. Di evoluzione. Fare outing vuol dire 'venire fuori' e Dio solo sa in certe situazioni quanto questo gesto, che prima è un atteggiamento del cuore, sia difficile, faticoso e quindi di gran lunga meno apprezzato del nascondimento. Però, credo che ogni essere umano normale prima o poi esploda dentro e diviene così inviato a uscire da sè, dal proprio stesso mondo interiore. Un pò come Gesù che disse a Lazzaro, ' Lazzaro vieni fuori'. Certamente che a volte, e questo bisogna che ogni tanto ce lo diciamo, abbiamo dei tempi interiori assai lunghi e che ' le sorelle di Lazzaro direbbero di noi le stesse cose che han detto di lui': " E' già morto da 3 giorni, e puzza". Dovremmo educarci o autoeducarci a uscire da noi stessi più velocemente, affinchè i dolori non ci marciscano dentro. Non è cosa buona sopportare così all'infinito. Anche questo significa mettere dei confini.

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