E' tutta una questione di sensibilità
Nella vita tutto si riduce a una questione di sensibilità. Nei rapporti, le cose non funzionano quando o la sensibilità manca oppure si ha una sensibilità profondamente diversa. E' la sensibilità che si condivide a costruire relazioni reciproche e corrispondenti e che ci fanno anche sentire appagati. Per qualcuno la sensibilità può essere una dote innata, per altri va formata e stimolata e in questo non vi è niente di meglio che la vita stessa con le sue lezioni insieme a una cutura fatta di storie, di personaggi, di miti, di arte, di poesia e di tutto ciò che è stato espressione profonda dell'animo umano, ed oltre a tutto questo la frequentazione di persone che ci arricchiscono da questo punto di vista. Culturalmente, trovo che la nostra società tanto sviluppata dal punto di vista materiale sia essenzialmente primitiva in termini di sensibilità. Dove vi è efficientismo soltanto non vi può essere ascolto, nè silenzio, e quindi tantomeno sensibilità interiore autentica. Il problema è che persone interiormente primitive creeranno relazioni primitive. Perciò occorre, se vogliamo avere una società vivibile seminare sensibilità a catinelle.