Le donne devono alzare la voce
Alla fine di tutto il fragore della giornata mondiale contro la violenza alle donne, cosa si può fare affinchè su di essa e su questa battaglia per i diritti umani fondamentale, non cali il silenzio? Le donne devono imparare ad alzare la voce, devono farsi sentire, devono uscire dal silenzio ed avere il coraggio di parlare. Perché se è vero che parlando non sempre comunque le cose cambiano, perché purtroppo la legge italiana agevola più il carnefice che la vittima, con il silenzio acconsentiamo a che questa prassi venga protratta a discapito di una cultura dei diritti umani di base.
Le donne hanno sempre paura di parlare. Vi è sempre qualche timore che fa sì che esse decidano di lasciar perdere, invece che gridare. Siamo abituate così, ci hanno educato così. Ci hanno educato ad essere gentili e a sopportare, spesso senza averci mai insegnato che esiste un limite per la sopportazione delle cose ingiuste. In una società che pratica il sopruso di abitudine, molti comportamenti e molti atteggiamenti rientrano nella normalità ed è per questo che non vengono denunciati nè messi in discussione. Ed è qui che noi donne dobbiamo cambiare. Il nostro basta non deve essere soltanto alla violenza contro le donne, ma anche a quella mentalità che ne è la base e che porta rendere lecito o accettabile ciò che non lo è. E' come se la donna culturalmente fosse concepita come un essere che deve per forza soffrire. Che anche se soffre pazienza. Ma quale mentalità assurda è quella che accetta la violenza ad una donna? Quale mentalità distorta può partire dal presupposto che la donna debba essere 'comandata'? Eppure nel 2015, Odissea del grande sviluppo tecnologico e comunicativo, abbiamo ancora intorno a noi, nelle nostre famiglie, nei nostri ambienti di lavoro, nelle relazioni sociali, esseri umani dall'evoluzione cerebrale dell'uomo di Neanderthal che la pensano così. Ebbene, fino a che non alzeremo la voce per cambiare questo modo di pensare, non cambierà nulla nella società, perché poi, questi stessi uomini ce li ritroveremo anche nelle istituzioni e nella legiferazione delle modalità che contrastano la violenza alle donne. Sicchè...con quali parametri giudicheranno i reati, con quali parametri valuteranno i comportamenti umani attraverso articoli che non specificano neppure peraltro nel dettaglio la materia?
Per fare leggi sane contro la violenza alle donne ci vogliono uomini e donne mentalmente sani. Roba che, signori miei, nel nostro paese è come cercare un ago in un pagliaio.