Pinocchio
Il prof. Erspamer, docente di Harvard, su 'La voce di New York', ha tradotto alcune considerazioni e riflessioni che David Brooks ha fatto sul Times a proposito di Matteo Renzi, da cui emerge che il nostro ex-premier sarebbe posseduto in sostanza da un ego narcisistico sottosviluppato. In poche parole una sorta di piccolo bulletto di periferia che pensando di star giocando a Monopoli con le sorti del popolo italiano si auto sente riconosciuta una potenza mica da ridere. Questa è la mia di traduzione. Io che sono una mamma, e che oramai ho perso tutti i freni inibitori dopo il parto, piuttosto che un termine tecnico come narcisismo preferisco usarne uno molto più scurrile e alla mano come ' bimbo-minchia'. Una sorta di nuovo concept personologico da affiancare alla boldriniana ipocrisia. Per me, si intende con questo termine una sorta di commistione di immaturità, cretineria, e totale inconsapevolezza di ciò che si sta facendo. Ma vado più in là. Matteo Renzi ci rivela la nostra ombra. L'ombra di un popolo il cui materiale umano attuale, in effetti, può corrispondere a quella del bimbo-minchia. Siamo 'bimbonchias' ogni volta che non sappiamo dove andare e dove dobbiamo portare questo paese di cui abbiamo la responsabilità. Siamo bimbominchias ogni qualvolta in un ruolo o in un incarico istituzionale ci comportiamo come se non sapessimo chi siamo. Una sorta di Schettino mania dove però ci vanno di mezzo altre persone. Va bene essere uomini e fragili, va bene l'umanità, insomma, va bene tutto, ma un premier così chi diavolo ce lo poteva mandare? Quale assurdo copione storico ha potuto partorire una cosa simile? La faccia che fa lui è la stessa che faccio io pensando che almeno inconsciamente lo abbiamo scelto. Molto tempo fa avrei pensato che con un lavoro ad hoc sulla consapevolezza - cosa che qualunque premier o personaggio pubblico sarebbe tenuto a fare visto che rappresenta qualcuno e non se stesso, - lui avrebbe fatto una sorta di interiorizzazione delle sue lacune. Ma, dopo aver sentito la sua intervista da Giletti, ho compreso che non c'è speranza. Neanche per una idealista come me. E sicché, l'unica cosa che ci conviene è assicurarci che il prossimo premier la fase di sviluppo personologico dell'adolescenza la abbia trascorsa. Imparare a identificare la struttura del 'bimbominchia', credetemi è fondamentale per l'italiano. Solo così possiamo diventare sovrani e di conseguenza non permettere più a persone così l'accesso a luoghi di potere.