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Italia, tra diritti negati e soprusi evidenti


19 maggio 2017

Una legge che rappresenta un autentico sopruso per la democrazia italiana camuffata da un monito delirante di Ippocrate che parla di prevenzione, si è fatta strada e ha ottenuto consenso nell' indifferenza del popolo.

Sì', perché bisogna dirsi le cose come stanno. Il ministro Lorenzin è da parecchio tempo che ha avviato questa strada, ma lo ha fatto in sordina e senza che nessuno se ne accorgesse. Parecchio tempo fa infatti, in occasione di uno degli allarmi di massa scatenati dall'opinione pubblica, contro alcuni casi di meningite, questa santa donna della Sanità italiana, nota a tutti per la sua grande competenza in campo medico, aveva già aperto la strada per l'imposizione vaccinale. Gli unici che, allora, se ne erano accorti, erano stati i grillini, i quali, avevano infatti scatenato una contro-informazione sulla questione, non per fare una campagna anti-vaccinale, come si è cercato a tutti i costi di voler far credere, ma semplicemente per far capire alle persone quale atto di sopruso di democrazia si stesse mettendo in tasca il governo italiano.

Ma, poiché il popolo italiano è fondamentalmente beota e non capisce quando egli viene strumentalizzato dai media attraverso lo scatenamento del panico di massa - che in quel caso appunto fu il panico verso la meningite, si è lasciato particolarmente trasportare verso un allarmismo generalizzato che andando a incidere sulle paure materne e genitoriali ha sicuramente cominciato a sfondare parecchi muri di resistenza. Il tutto condito poi con la parola GRATIS che in Italia sembra una conquista.

Ed è così che siamo arrivati ai nostri giorni, dove Grillo è diventato l'untore del morbillo e la Lorenzin la salvatrice della Patria. Sì, la patria dei deficienti però, quelli che non si accorgono che sotto le spoglie di una prevenzione gratuita, ci stanno in realtà sparando in vena l'arricchimento delle case farmaceutiche, alla faccia di un diritto negato - quello di una democratica libera scelta - e quello di una etica medica ormai perduta di cui anche Ippocrate cercherebbe i resti. Sono certa che nessuno di coloro che ora si scandalizza per questa legge sia un folle fautore del non vacciniamo. Chi decide di non vaccinare con la testa si informa e non lo fa a muzzo. Questa legge gode dell'unico consenso della paura, quella degli italiani che piuttosto che mettere a frutto la propria capacità di pensare preferiscono ogni giorno farsi guidare da un dittatore. Che il dittatore sia travestito da un colletto bianco, da un sorriso montepaschiano e perfino da una adulante seduzione questo poco importa, per il cervello spento porta sempre e solo a un identico risultato: dittatura del sistema.

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