Un paese che non merita la Rivoluzione
A volte, quando nel nostro paese accadono cose come quella accaduta qualche giorno fa, con l'approvazione di un decreto in base al quale dovremmo iniettare ai nostri figli ben 12 farmaci di pseudo-protezione dalle malattie, in un paese dove in realtà la prevenzione, quella vera, non esiste, e senza discutere, penso che il nostro paese, la Rivoluzione non la meriti neppure. Merita la Rivoluzione un paese dove i cittadini si ribellano e comprendono che il consenso popolare ha un peso e che quindi si danno da fare per farsi sentire ed opporsi a toni anche forti contro queste sbavature di dittatura. Ma la restante parte di paese che continua a darla vinta al Gattopardo merita di morire. Il Gattopardo vince perché lo si fa vincere. Gode di quel ceto medio indifferente, della gente che ancora sta bene e che nel proprio orticello non sente ancora la puzza della merda che ha preso il sopravvento. In un paese dove l'importante è vivere tranquilli chi si ribella a uno status quo dove non è possibile 'star bene' a causa di altri - perché va bene darsi delle colpe e mettersi sempre in discussione, ma qui le colpe sono chiare - il ribelle è il fastidioso, è colui che crea problemi, è quello che invece che stare nelle caselline ne fuoriesce e quindi mette in difficoltà chi invece nelle caselline ci sta benissimo. Anche i paesi, come gli individui, hanno evidentemente una zona di confort che si rifiutano di superare perché in quella zona di confort ci stanno benissimo, anche se al loro fianco, qualcuno ne muore. Chissà se un giorno questo paese scoprirà il significato della parola dignità e si deciderà a fare qualcosa per farsela rispettare.
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