Rinegoziare
Ci sono momenti della vita o tappe di essa in cui sentiamo l'esigenza che ci viene dal profondo di rinegoziare noi stessi con noi stessi e di conseguenza anche i rapporti che viviamo con il partner, con gli amici, con i figli.
A volte, le avvisaglie di questa necessità di cambiamento possono essere anche molto banali. Nella relazione con un amico oppure un partner con cui siamo sempre andati d'accordo, cominciamo ad infastidirci per alcuni suoi atteggiamenti o modi d'essere o sentiamo che siamo noi a volerci comportare diversamente rispetto al solito. Forse li avevamo sempre notati, ma abbiamo sempre taciuto, forse invece, dentro di noi, pur notandoli, non eravamo ancora 'pronti' ad affrontarli. O forse siamo noi semplicemente che siamo cambiati e abbiamo raggiunto una consapevolezza differente su chi siamo e cosa vogliamo.
Cosa ci indicano questi, magari banali, episodi di fastidio o di necessità di cambiamento? Che vi è in noi qualcosa che sentiamo l'esigenza di rinegoziare. Forse ci stiamo accorgendo che in quella relazione abbiamo per qualche motivo sempre detto no a noi stessi per dire di sì all'altro.
Nulla di più semplice e nello stesso tempo di più complesso che le relazioni. Semplice, perché se due persone fossero libere e autonome affettivamente e quindi non incatenate o condizionate dall'altro per qualsiasi motivo, la relazione sarebbe di fatto molto lineare, semplice e appagante. Purtroppo però, invece, le relazioni e soprattutto ai nostri tempi, più che relazioni sono dipendenze e sottaciono dinamiche relazionali malate con altrettanti schemi di comportamento sbagliati. Quando una delle due persone implicate nella relazione 'si sveglia' e comprende che quella relazione o quella modalità di relazione è malata, l'altro si trova inevitabilmente costretto a confrontarsi con questo cambiamento. Non tutti gli interlocutori però sono disposti a farlo e così non avvengono rinegoziazioni, ma rotture se non veri e propri terremoti famigliari e relazionali.
Chi si sveglia, tuttavia, non può tornare indietro e anzi, la sua autenticità nel percorso diviene così prioritaria che sarà disposto perfino a chiudere rapporti a cui tiene pur di non compromettere la propria libertà con una dipendenza.
A noi, non viene insegnato ad essere persone libere. A noi viene insegnato a essere persone incatenate. A ogni passo abbiamo catene. A volte sono gli status quo e i condizionamenti sociali, a volte l'opinione e il giudizio degli altri o dei cari, a volte siamo perfino noi stessi a mettere a noi stessi molteplici condizionamenti in relazione a ciò che gli altri vogliono da noi.
Imparare ad ascoltare se stessi è fondamentale per costruire relazioni appaganti e assertive, dove cioè vi è un armonia basata sull'amore e non sul potere o la superiorità dell'uno o dell'altro.
Alcune persone però, a causa degli schemi errati di comportamento sono incapaci di questo e di conseguenza a fronte di un individuo che cambia, si risentono e si rifiutano di comprendere che capire che il rapporto è fondato su una dinamica malata, ammetterlo, non sarebbe una umiliazione ma una via di soluzione.