Partorire se stessi nel mondo
Chi sono dentro deve corrispondere a chi sono fuori, altrimenti è una farsa. Bisognerebbe essere capaci di partorire noi stessi nel mondo. Vale a dire, scoprire chi siamo e chi vogliamo essere ed esserlo veramente e pienamente. Se dentro di noi portiamo un progetto, un progetto dell' anima e non lo mettiamo a frutto, sentiremo sempre dentro di noi una più o meno pronunciata insoddisfazione. Realizzare chi siamo però dipende non soltanto da noi, dai nostri desideri e dalle nostre capacità, ma anche dai mezzi che abbiamo a disposizione, giacché anche i mezzi materiali sono imprescindibili per portare a realizzazione alcuni progetti.
Ciò che però può cambiare la prospettiva e non di poco è la percezione che abbiamo di noi stessi, in quanto con una buona percezione di noi e una sana autostima anche il nostro atteggiamento nella ricerca dei mezzi che ci servono sarà sicuramente più positivo e propositivo che con una autostima ferita. Saremo maggiormente in grado di cogliere le opportunità, di rischiare e di audacia.
Per questo motivo, per realizzare quanto sentiamo di dover realizzare dentro di noi, coltivare una buona autostima è fondamentale. Credere in se stessi, nelle proprie capacità e nella propria possibilità di farcela, di successo, di concretizzazione, anche a volte a dispetto di chi ci sta a fianco e non solo non sempre crede in noi, ma a volte, senza volerlo, ci ostacola pure, tarpandoci le ali. Siamo soli nella realizzazione di ciò che vogliamo per il semplice fatto che siamo noi a dover decidere cosa vogliamo fare e quali strade vogliamo intraprendere. Chi ci sta a fianco può sostenerci - e ciò ci darà maggiore forza - oppure ostacolarci - e ciò ci metterà alla prova - ma non può e non deve mai essere il filo con cui il burattino viene mosso dal burattinaio, in quanto siamo noi i sovrani della nostra esistenza.