Ripensare i generi
Credo che questo sia un tempo storico di 'ripensamento', in cui sia il genere maschile che il genere femminile debbano fare una sana autocritica sulla propria evoluzione storica, per comprendere come procedere per andare verso una ulteriore evoluzione e sviluppo, sia nella espressione di se stessi come uomini e donne, sia nella relazione gli uni con gli altri.
Chiamatela evoluzione della coscienza, supposto che la coscienza esista e debba essere solo svegliata, oppure rottura con il passato rispetto a tutti quei copioni esistenziali negativi che ci portiamo appresso e che impediscono una evoluzione di entrambi i generi.
Chiamatela anche rottura con schemi e modelli del passato e della tradizione che non hanno prodotto evoluzioni positive, ma involuzioni. Chiamatelo invito ad andare a fondo sia per gli uomini che per le donne, chiamatelo come vi pare. Chiamatela anche educazione affettiva e sessuale, ma non rivolta soltanto alle nuove generazioni, bensì alle vecchie che pur credendo di aver compreso tutto, in realtà non hanno capito niente di relazioni tra uomo e donna. A dimostrazione che di amore e di relazioni tra i sessi c'è qualcosa da rivedere, vi sono l'alto tasso di separazioni e divorzi, i tradimenti diffusi, i matrimoni bianchi, i matrimoni finti mantenuti per apparenza, e le degenerazioni quali femminicidi e violenze di genere,
Credo sia indispensabile, a questo punto della storia, un ripensamento di entrambi i generi. Non vi può essere evoluzione senza conoscenza delle radici del proprio passato, della propria storia, della propria cultura, senza consapevolezza delle cose buone e degli sviluppi positivi che ciascun genere ha fatto, delle conquiste e dei diritti, ma anche dei punti deboli, delle fragilità, degli aspetti critici che in entrambi devono essere migliorati per una sana convivenza reciproca, ma soprattutto per una evoluzione e non involuzione della specie!