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In diretta da Montecitorio


Vi invito, se ancora non lo avete fatto, ad ascoltare integralmente il discorso della Presidente della Camera Laura Boldrini e le testimonianze che si sono susseguite all'interno della giornata mondiale contro la violenza alle donne, in cui 1400 donne si sono sedute sugli scranni del Parlamento per stimolare una legislazione adeguata che raffronti questa piaga sociale e che tuteli veramente i minori da padri non padri che bisogna vedere come tali e che non vanno difesi a tutti i costi solo per l'affermazione di un principio di bigenitorialità fasullo e vuoto. Vi invito ad ascoltare le raccapriccianti testimonianze di queste donne, di fronte a cui le esperienze più normali appaiono insignificanti, ma che al contrario mettono invece in luce un punto ricorrente e cioè l'incompetenza, l'inadeguatezza, l'incapacità, la negligenza dei servizi giuridici e territoriali nella gestione di questo problema che presenta le sue ripercussioni nella realtà di tutti i giorni, nella normale società quotidiana attraverso casi eclatanti e aberranti di violenza e casi considerati normali ma che restano comunque da CONDANNARE E DENUNCIARE perché rappresentazione di un sistema marcio che funziona male e che come tale va trattato, curato, e certamente non ignorato come se esso funzionasse bene e per il bene della collettività. Raccomando l'ascolto della testimonianza della signora Penati, madre di Federico, un bimbo di soli 8 anni ucciso a causa della incompetenza dei servizi territoriali di zona a cui era affidato il monitoraggio della famiglia e lo spazio protetto a tutela del minore. La signora che ha ricorso a Stasburgo perché in Italia questi servizi territoriali CRIMINALI sono stati assolti, ben rappresenta e con enorme lucidità la SCHIFEZZA INAUDITA DELLE MODALITA' CON CUI QUESTI OPERATORI DELLA MERENDA uccidono le esistenze di minori e madri a causa di negligenze, incompetenze e IGNORANZA. BASTA! Non potete continuare a fare finta di non vedere che tutto ciò accade in ogni singolo Tribunale di questo paese deviato e corrotto e che anche la magistratura sembra essersi rassegnata ad accettare. Questo è tempo di rivoluzione, ma una rivoluzione in cui il pacifismo non deve e non può dagli interlocutori essere confuso con un silenzio che subisce il sopruso e l'ingiustizia solo perché parlare dà fastidio a chi ascolta. Mentre la mamma di Federico parlava potevo comprendere ogni singola parola, perché nel mio piccolo comprendevo ogni singola espressione, ogni singola denuncia e come me tante mamme di Busto Arsizio sanno bene di quello di cui si sta parlando in questo video. Non è proponibile che all'interno di Tribunali italiani si continui a ignorare che molti servizi territoriali non funzionano e procurano danno, che molti periti parassitano a danno del collettivo, e che questa responsabilità è VOSTRA. Vostra che date loro il potere di rovinare le vite della collettività senza ascoltare chi veramente cresce e si occupa dei figli e combatte per proteggerli, spesso più lucido e consapevole di voi su quello che accade. Più non ascoltate, più le cose si aggravano e giungono a situazioni estreme come quella della mamma di Federico. Questo sistema, questo modo di fare le cose è CRIMINALE. Ed è ora che ve ne rendiate conto. Se non aprite le orecchie, incominciamo a sturarvele noi. Michela Diani, 27 novembre 2017

Ecco il link all'intervento della Presidente della Camera

http://webtv.camera.it/archivio?id=12258&position=0

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