top of page

Sane differenze

  • Immagine del redattore: Michela Diani
    Michela Diani
  • 13 dic 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

E’ facile ottenere approvazione: basta dire ciò che gli altri vogliono sentirsi dire.

Ma prova a ottenere approvazione dicendo ciò che pensi.

Avrai un “brutto carattere” per molti.

Cit.

Dire ciò che si pensa è una cosa molto diversa dalla cattiveria gratuita. Le critiche anche forti servono per crescere e costruire, mai per denigrare. Se servono a denigrare e basta, non sono né critiche né libertà di espressione, ma cattiveria pura.

La cattiveria è spesso esercitata da chi gode di potere economico, istituzionale, pubblico. O da soggetti che esercitano violenza gratuita e immotivata sul prossimo spacciandosi per magistrati, avvocati, periti, medici, psicologi, assistenti sociali, lecchini e finti amici mascherati, capi che fanno battutine denigratorie spacciandole per ironia, menzognieri nelle relazioni che godono ad applicare gaslighting sull'interlocutore.

Questo è un tema su cui mi piace spesso tornare perché nel paese dove chi esercita un dissenso viene punito e considerato fuori luogo, anche e soprattutto quando dice cose intelligenti, ma che all'interlocutore dà fastidio sentirsi dire, non viene invece punito chi esercita violenza di qualunque tipo, protetto da abiti istituzionali, ruoli di prestigio che usa a sfavore della collettività, molestatori professionisti che siccome vestono da magistrati o abiti di potere devono essere perdonati, ...etc..

Insomma che brutto carattere questa libertà di espressione che denuncia questi abusi di potere! E invece come sono gentili pedofili, molestatori e mafiosi, e bugiardi, protetti dalle leggi dello Stato! Che galantuomini!


 
 
 
Featured Posts
Recent Posts
Search By Tags
  • Facebook Classic
  • LinkedIn App Icon
  • Twitter Classic

© 2023 by MATT WHITBY. Proudly created with Wix.com

bottom of page