Investire sulla cultura presuppone darle un valore
Secondo un articolo del sole 24 ore che riporto di seguito, il patrimonio culturale italiano è inquantificabile.
Proprio nel senso che è impossibile farne una stima precisa.
Dal mio punto di vista il patrimonio culturale italiano è immenso, ma se vi è un paese che non è consapevole di possederlo è proprio l'Italia. Come una persona che non è cosciente dei suoi talenti difficilmente riuscirà a metterli a frutto, così anche un paese che non ha consapevolezza dei suoi doni artistici non investirà su di essi.
Ma investire nella cultura che significa? Solo darle un valore economico? E come si fa a dare una stima adeguata a certe preziosità tutte italiane?
Credo che investire e potenziare la cultura nel nostro paese significhi prima di tutto accorgersi di possederla, visto che gli italiani non sembrano in effetti un popolo particolarmente acculturato.
Ci hanno sempre fatto credere che fosse roba da ricchi o da classe agiata. In realtà è a disposizione dell'arricchimento dell'animo di tutti.
Promuovere il valore dell'arte nella propria vita, saperne riconoscere la bellezza e potervi accedere, promuoverla maggiormente nelle scuole, attraverso programmi e progetti educativi, questo sì che è investire sulla cultura e sulla sua promozione nella sua terra. Questo è fare sì che le persone la vivano nella propria pelle e ne percepiscano l'essenza.
In questo modo cittadini consapevoli delle proprie bellezze ben difficilmente se le faranno usurpare, rubare, svendere, o tenere in scarsa considerazione.
Così per dire che fare una stima del patrimonio artistico italiano non è solo questione di ragioneria.
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-12-27/il-valore-dell-arte-bilancio-219-miliardi-223413.shtml?uuid=AEqM6pXD