Epifania di rivoluzione
Questi due testi per me sono rivoluzionari. Fanno parte di una cultura accessibile a tutti, e sono trasmissori di idee di rivoluzione. Nell'uno si insegue una nuova visione della donna, attraverso la denuncia palese e sfrontata del maschilismo anche istituzionale presente in Italia, si invoca la libertà di una donna che non deve essere imprigionata, ma liberata per fare sì che la battaglia della parità di genere faccia buoni passi in avanti. Il secondo che apparentemente pu...ò sembrare un libro di politica, non lo è. E' un libro che trasmette un atteggiamento mentale che condivido. BASTA BRICIOLE. BASTA FELICITA' IN UN'ALTRA VITA QUANDO SIAMO POLVERE. E' tempo di rivendicare dignità, rispetto e sovranità dappertutto. Meritiamo la felicità qui e non dopo. E quindi è ora che anche i potenti capiscano che la misura del valore di chi esercita un potere è garantire il diritto di felicità del suo popolo. Quindi A TESTA IN SU, vale per qualsiasi persona sulla faccia della terra. E' un atteggiamento mentale che si deve fare spazio nell'anima collettiva e che è stato sepolto troppo a lungo da atteggiamenti culturali di falsa umiltà religiosa ( subiamo e soffriamo perché siamo buoni), di dissuasione del dissenso e confusione tra galateo e educazione ( perché chi dissente è considerato maleducato), di 'mi accontento perché sono umile' ( e così abbiamo fatto il gioco dei prepotenti). Insomma sono due libri per costruire una autostima storica nuova, una identità culturale basata sul valore dell'essere umano, sul valore delle donne, sul valore della dignità e sulla necessità di ribellione quando questi principi vengono calpestati. Sono libri sul diritto al rispetto e alla felicità, alla pienezza, un rifiuto degli schemi dell'ipocrisia e un innamoramento di storia e cultura volti alla costruzione di tutta una nuova identità di essere umano. Un nuovo umanesimo insomma.
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