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Pare questo il modo di parlare di giustizia sociale?

Michela Diani
8 gen 2018
Tempo di lettura: 2 min

Amplierei la discussione sul tema della Giustizia Sociale in questa maniera, visto che la moglie di Bonolis pare avere scatenato un putiferio:

1. Avrebbe fatto differenza fosse stato un personaggio istituzionale a sbandierare il proprio status quo. Vip e politici ad esempio. Questo lo dico perché sui voli di Stato di Renzi ai suoi tempi ci fu meno clamore che sulla moglie di Bonolis, in proporzione. Con la differenza che la moglie di Bonolis spende soldi suoi e non rappresenta che se stessa 2. L'invidia sociale esiste ma non liquidiamo le contestazioni solo su questo piano. L'italiano medio ha capacità pari a zero di analisi delle proprie emozioni, vale a dire che quando si incazza per qualcosa, talvolta non sa pure neanche perché di preciso. Tutto ciò è stato evidenziato dalla esagerazione sui sacchetti che, va bene che la normativa va contestata, ma ci sono cose senz'altro più importanti adesso per cui battersi. Insomma è sempre un problema di pancia degli italiani che forse va un tantino educata alle priorità e alla comprensione delle cose. Che dire che pochi spiccioli l'anno non ci cambiano la vita, ma di certo un reddito di cittadinanza invece lo farebbe. 3. Il tema dell'uguaglianza sociale è, credo, uno dei temi più importanti sul piatto del benessere nazionale. Ricordo che in Italia ora è stata introdotta quella gran presa per il c@@o del reddito di inclusione. Detto ciò stiamo a sindacare sulla moglie di Bonolis?? 4. Altra questione sono invece gli 'sboroni', da noi si dice in milanese, cioè quelli che ostentano il proprio benessere davanti a un clochard, detto per 'antonomasia'. Ma questi di solito non sono i vip, sono i bulletti di provincia che magari dicono a uno che non ha il becco di un quattrino come dovrebbe vivere la sua vita dall'alto di una ostentata quanto poco umile e distaccata dalla realtà, posizione favorita.