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Imparare a fare distinzione


Penso che occorra fare una distinzione che non mi stancherò mai di fare ed è questa: le donne con le proprie campagne contro la violenza alle donne vogliono che si cominci a fare differenza tra buoni ex mariti-padri e ex mariti-padri disfunzionali. Perchè è qui che sta il problema. Non tutti gli uomini sono così, non tutti gli uomini maltrattano le proprie compagne, non tutti gli uomini separati creano problemi alle ex con la volontà di annichilirle. Ma ce ne sono alcuni che lo fanno e che lo usano come condotta abituale successiva alla separazione. Questo la legge deve cominciare a capire. Che se nella relazione annichilivano in una maniera, poi avendo perso potere in un senso, cercano di annichilirti in un altro. Seconda considerazione, le ex arriviste che forse nell'ultimo decennio hanno creato questa onda di aggressività maschile prepotente culturalmente, non c'entrano nulla con noi. Le arriviste hanno calpestato e hanno sempre vinto su tutta la linea, non sono certo qui a combattere con noi. Quelle che si lamentano e continuano dopo anni e anni di separazione a fare le vittime dei propri ex senza magari avere mai messo piede in un tribunale ed avendo avuto o goduto di accordi più che redditizi nulla c'entrano con quelle che denunciano abusi, violenze o anche abusi del diritto e delle istituzioni. Se la Giustizia Italiana non comincia a distinguere le persone quando se le trova di fronte, non evolveremo mai come paese, perché i Totò Riina, i Don Rodrigo di turno saranno sempre in diritto di calpestare gli altri, uscendone tuttosommato illesi da un impianto che nel frattempo ha triturato la vita delle vittime! Ma quale prezzo dobbiamo pagare per avere questa differenza? Quale prezzo dobbiamo pagare per farvi capire che nelle Istituzioni non potete mettere persone incapaci e non competenti su queste cose perché poi chi ci va di mezzo sono i bambini? Quale prezzo si deve pagare per fare capire una cosa basilare in un Tribunale e cioè che la verità e la menzogna non sono sullo stesso piano? La verità è che queste campagne vengono strumentalizzate sia dalle donne che dagli uomini che mentono. E allora, perché noi tutti, uomini e donne, padri e madri che siamo le vittime di questo sistema non ci uniamo in una battaglia comune per indurre la Giustizia a tutelare il diritto di chi dice la verità indipendentemente che sia uomo o donna? Perchè non troviamo dei punti in comune? Perchè come noi donne siamo capaci di prendere le distanze da donne che non combattono realmente per i propri figli, ma per interessi economici, voi non riuscite a prendere le distanze dai finti padri, da coloro che si comportano in questa maniera e non cominciate a fare una campagna contro i finti padri per prendere culturalmente le distanze contro quei padri che usano perfino il diritto per annichilire le madri dei loro figli? Ci sono vittime di entrambi i sessi in questo paese, e i Giudici è tempo che comincino a riconoscerli. I Tribunali hanno bisogno di nuove prassi nel loro interno perché quelle che vengono messe in atto, salvo poche eccezioni di magistrati in gamba, sono fallimentari. Occorre cominciare ad aprire delle inchieste. Giornalisti dove siete quando servite? Servite solo il sistema per leccare al politico di turno oppure servite anche quando il paese ha necessità di fare inchieste sul territorio perché nelle istituzioni avvengono cose aberranti a danno dei cittadini perbene? Perchè rifuggite di mettervi contro il sistema?

“Io ho un concetto etico di giornalismo. Ritengo inffatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili. Pretende il funzionamento dei servizi sociali. Tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo”. Pipo Fava, Lo spirito di un giornale

https://www.youtube.com/watch?v=IZTQxQYPnDY

Giornalista e giornalista giornalista ( Giancarlo Siani)

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