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Lo spessore


Lo spessore. Cosa è lo spessore? Si dice di persona di particolare solidità interiore, cioè insomma non una banderuola che cambia al primo vento. Questa parola in questi giorni mi ha fatto e mi fa molto riflettere perché credo che su di essa si condensi una buona base dell'educazione, sia genitoriale nei confronti dei figli, sia di formazione permanente verso se stessi come adulti. Nessuno di noi nasce con spessore. Almeno credo. Non credo che Einstein sia nato come uno scienziato di spessore, ma che lo sia diventato. Non credo che Jung fosse di partenza nella culla Jung, ma che sia diventato Jung con il tempo.

Quindi lo spessore è qualcosa su cui tutti possiamo lavorare, un obiettivo precluso a nessuno e una qualità dal valore inestimabile. Lo spessore significa coerenza, fedeltà alla parola data, valore umano, stabilità - che non significa rigidità - , radicamento forte su ciò che si considera importante, capacità di mantenere la bussola anche nei momenti in cui il vento soffia forte, abilità nell'essere timonieri della propria nave anche quando il mare non è calmo. Come si forma lo spessore nei nostri figli e in noi? Io direi che prima si forma in noi e poi nei nostri figli. Non possiamo pretendere di dare ciò che non abbiamo. I figli si nutrono di esempi e se hanno genitori superficiali, erediteranno lo stesso tipo di parametri.

Essere persone di spessore non c'entra nulla con la perfezione, ma c'entra con la solidità e con la coerenza. C'entra con la capacità di restare fermi sulle posizioni che contano anche di fronte alle difficoltà, con la capacità di non essere banderuole che vanno per interesse dove tira il vento. E' un lavoro che si incrocia tra consapevolezza e coscienza, tra maturità e crescita, tra apertura e stabilità, tra flessibilità ma non lassismo.

E' un valore. Mi viene da pensare che come popolo manchiamo molto di questa qualità. O meglio, non è sempre stato così. Non possiamo mica negare nella storia di aver avuto uomini e donne di spessore?

Quanti scienziati, magistrati, insegnanti, persone normali di tempra si sono susseguite nella storia?

Sono le nostre generazioni che sembrano un pò perdute, che sembrano un pò allo sbando di un pressapochismo valoriale dappertutto e di una capacità camaleontica di cambiamento in base all'utilità del momento. Una sorta di 'istrionismo' all'occorrenza. Bisogna prendersi tempo anche per costruire se stessi. Bisogna lavorare anche sul rafforzare se stessi guardando a esempi di spessore che ci possano indicare la strada. Poi ognuno percorrerà la propria, ma non si può fare un buon viaggio senza sapere che cosa si vuole fare. Lo spessore è l'esatto contrario della superficialità e della ridicolizzazione delle cose. Lo spessore è non essere Don Abbondio ma Fra Cristoforo dei Promessi Sposi, è non essere meschini ma idealisti, di un idealismo concreto, non fantastico. La nostra società ci insegna a essere persone di spessore? Uhm...non credo. Ci insegna a essere in forma, a curarci l'immagine esteriore, a cercare un impiego, a fare, a entrare come automi in un ingranaggio. Ma non ci insegna affatto a pensare e per avere spessore bisogna pensare. Ahimè le due cose non vanno l'una senza l'altra. Sono contenta quando incontro uomini e donne di spessore. Mi nutro. Ingrasso. Ingrasso della loro bellezza e del loro esempio e prendo come un vampiro questa bellezza per farla anche mia in una piccola parte e imparare da loro.

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