Quando l'omertoso è lo Stato
“L’agenda rossa sarà in qualche cassaforte dei servizi, cioè di quegli organismi che da sempre, al di là dei governi che si succedono, in ogni caso determinano la storia e gli equilibri del nostro Paese”.
“Penso che sia allucinante che un processo di tale importanza, nel quale si parla di quella trattativa che ha determinate gli ultimi 25 anni della nostra storia e che è appunto costata la vita a Paolo Borsellino stia passando… si stia concludendo completamente ignorato dagli organi di informazione, e ignorato di conseguenza anche dall’opinione pubblica. Di questo processo non si sa praticamente nulla, la gente non sa nemmeno che questo processo si sta svolgendo”.
Due riflessioni di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, circa il processo trattativa stato mafia di cui si parla poco o quasi per nulla. Con questo termine ci si riferisce a un accordo segreto stipulato tra alcuni esponenti della classe dirigente dello Stato Italiano e la mafia che hanno portato alle stragi di mafia, tra cui alla morte di Paolo Borsellino. La dimostrazione dell'esistenza di pezzi di stato deviato che hanno trattato con la mafia su alcuni punti di 'incontro' e concessione, punti contenuti nel cosiddetto 'papello'.
Ad oggi, anch'io mi sono occupata poco di questo tema, pur imbattendomi in lui ogni dove perché nella praticità, l'esistenza di una trattativa stato-mafia non può che essere fortemente condizionante per la società intera.
Paolo Borsellino diceva che ' lo stato e la mafia o si combattono o si mettono d'accordo' e l'esistenza di un accordo tra i due è confermata secondo alcuni magistrati con una situazione apparentemente pacifica e senza stragi, almeno come quelle avvenute in passato.
Mi sono occupata dell'argomento mafia in diversi articoli, per avere avuto la fortuna di incontrare personalità che hanno lavorato sul campo e mi hanno trasmesso la loro testimonianza.
Penso sia il caso di cominciare a prendere in considerazione il fatto che la complicità tra mafia e stato non si esaurisce nelle stragi né nelle morti devastanti provocati negli anni antecedenti, ma che ha semplicemente cambiato modalità di azione potendo contare all'interno delle alte cariche dello stato così come degli apparati di classe dirigente punti di rinforzo e sostegno.
Oggi, del tutto per caso, essendomi imbattuta in un programma poltico che prevede l'abolizione della misura del 41 bis, mi è sovvenuta urgente la necessità di parlare di più di questo processo, di sottolineare il silenzio che vi gira intorno, il fatto che la gente non sappia neppure che esista questo processo e la volontà determinata di coprire questa trattativa perché coinvolge personalità di una grande rilevanza politica.
Intervista integrale a Salvatore Borsellino, riportata sulla voce di New York
http://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2018/01/30/stato-mafia-borsellino-allucinante-che-nessuno-parli-del-processo-di-palermo/
