Nuovi modelli, nuove culture
Quando i modelli sociali sono sorpassati e non sono più consoni alle esigenze delle persone, si cambiano. Non è che dobbiamo per forza rientrare nei modelli che ci vengono imposti dagli altri, che questi altri siano, vicini, lontani, società o chicchessià. Anche la psicologia, soprattutto quella tradizionale, a meno che non sia animata da pensatori di spessore come Jung o altri del suo stesso calibro, pretende di schematizzare l'essere umano all'interno di schemi precostituiti. Così nascono gli stereotipi, i modelli imposti e le pretese di definire sano colui che entra in questi schemi e non sano colui che non ci entra. Per questo motivo, amo documentarmi e leggere qualsiasi cosa per costruirmi una mia opinione sulle cose, sulla vita e sul mondo, attingendo da una letteratura che da qualcuno potrò anche essere considerata 'fuori dagli schemi' ma per me, è invece, la porta per una libera espressione di sè e il superamento di mentalità imposte e ormai superate basate su una immagine della donna e dell'uomo prive di anima.
Parlare di istinto buono fa pensare che esista un istinto cattivo e che occorra comprenderne la differenza.
L'istinto è istinto ed è irrazionale, ma partendo da questo presupposto e senza vederlo anche in relazione ad altre componenenti della persona e della personalità umana farebbe sì che divenga sinonimo di incontrollato e quindi al di fuori della capacità di gestione dell'uomo. Non so neppure dire se un modo di vedere le cose di questa natura ci renderebbe simili agli animali, perché in tutta franchezza, talvolta, mi pare di osservare animali più umani e compassionevoli, più capaci di orientare istintivamente le proprie energie, di tanti essere umani completamente preda delle loro passioni oppure perduti nell'aridità emotiva. E così, in poche parole, quando parliamo di istinto non possiamo neanche prescindere poi dal parlare di ragione, di consapevolezza e di coscienza.
Clarissa Pinkola Estès nel suo libro, parla di 'fare opera di rivendicazione della propria anima' e collega la scoperta dell'istinto buono nelle donne alla loro capacità ritrovata ( perchè non è scontato possederla sempre, nel corso della vita la possiamo anche perdere per poi ritrovare) di connessione con la loro parte istintuale. Nella nostra società occidentale quando si parla di istinto ci si scontra sempre con tabù, preconcetti e pregiudizi ed è per questo motivo che poi, si perde anche la capacità di conoscere, di leggere, di sondare anche attraverso culture diverse ed approcci differenti la stessa materia, cosa che invece a parere mio, al contrario affina la capacità di giudizio e di maturazione di una propria opinione sulle cose.
Parlare di istinto buono è quindi parlare, sempre usando le parole di Clarissa, che mi aiuta a identificare al meglio alcuni concetti, ' parlare di vita interiore infiammata e vibrante'. Insomma, con le mie parole, di sacro fuoco. Di Sacro fuoco ha parlato anche Oriana Fallaci, di sacro fuoco hanno parlato tante donne appartenenti a un genere letterario legato alla scoperta della femminilità, di sacro fuoco parla o inizia a parlare ogni donna che si accorge a un certo punto della vita di essere sveglia e viva e di non volersi più addormentare. Così la scoperta o la riscoperta dell'istinto buono, della connessione con il proprio essere naturale e selvaggio, nelle donne, ma in fondo anche nell'uomo ( anche se ovviamente con le debite differenze) è prodondamente legato alla riscoperta di quella parte di sè, anzi del proprio sè profondo che non è razionalità, non è controllo, non è logicità, ma è pancia, viscere, interiorità DENTRO, connessione con l'essere profondo, intuito, centro. Lo possiamo chiamare in mille modi questo luogo interiore in cui si trova o si scopre l'archetipo della donna selvaggia, ma in realtà si capisce chi è questa donna selvaggia soltanto nel momento in cui la si incontra e la si vive.
Non è l'incontrollata, non è la pazza, non è la folle, nè tanto meno colei che è mossa dalla irragionevolezza. Anzi è proprio il contrario. E' colei che ritrovando contatto con il proprio essere profondo si muove nel mondo dando vita al suo vero sè, esprimendolo a pieno e in mille modi consoni alla sua natura. E' colei che lascia spazio all'intuizione e alla creatività, che non vive di solo pane, ma anche di stelle, è colei che siede su un prato ad ascoltare il vento o a guardare il cielo pieno di nubi mentre c'è il temporale, è colei che non ha paura di farsi bagnare dalla pioggia, è quello spirito libero, sommerso dalle convenzioni sociali, dalla educazione occidentale imposta che spesso si tramuta in condizionamento della libertà, ma che ritrova la strada per tornare alla luce e per riempire di energia la vita. E' colei che non può essere messa in uno schema, ma non per questo non ha regole. E' colei che fa ciò che desidera e ama fare, ma non per questo è egoista. E' colei che, ritrovando quella dimensione di sè più pura, più reale, più vera riesce a far esprimenre la donna in modo giusto per se stessa sì da realizzare intorno cose buone e relazioni buone e sane. E' colei che lasciata libera di agire non fa paura, ma al contrario porta luce, gioia e bellezza e che semplicemente splende.
Ma ci torneremo ancora sulla donna selvaggia, perchè ne abbiamo tanto bisogno.
" C'è un un posto nel deserto in cui lo spirito delle donne e lo spirito dei lupi si incontrano attraverso il tempo".
( C.P.Estès)
Parlez bon instinct suggère qu'il ya un mauvais instinct et qu'il est nécessaire de comprendre la différence.
Instinct est l'instinct et de l'irrationnel, mais à partir de cette hypothèse et sans le voir aussi par rapport aux autres componenenti de la personne et de la personnalité humaine ferait en sorte qu'il devient synonyme de incontrôlée et donc au-delà de la capacité de gestion de l'homme. Je ne peux même pas dire si une façon de voir les choses de cette nature ferait de nous comme des animaux, parce que franchement, parfois il me semble observer les animaux plus humains et de compassion, plus aptes à diriger leurs énergies instinctivement, beaucoup d'êtres humains complètement en proie à leurs passions ou aridité émotionnelle perdu. Et donc, en un mot, lorsque nous parlons de l'instinct, nous ne pouvons même pas parler alors indépendamment de la raison, de la conscience et de la conscience.
Clarissa Pinkola Estes dans son livre, parle de «rendre le travail de la revendication de son âme» et relie la découverte de bon instinct chez les femmes de leur capacité retrouvée (car il est pas évident de le posséder pour toujours, dans la vie, nous pouvons aussi perdre à ensuite trouver) dans le cadre de leur part instinctive. Dans notre société occidentale quand il vient à l'instinct nous conflits toujours avec les tabous, les idées préconçues et les préjugés, et il est pour cette raison que là, vous perdez aussi la capacité d'apprendre, de lire, de sonder à travers différentes cultures et les différentes approches d'un même sujet , qui, cependant, à mon avis, au contraire affine le jugement et la maturation de leur propre opinion sur les choses.
Parler de bons instincts est pour ainsi dire, toujours en utilisant les mots de Clarissa, qui me permet d'identifier les meilleurs concepts, 'parle de la vie intérieure enflammée et dynamique ». Alors, avec mes mots, du feu sacré. Feu sacré a également parlé Oriana Fallaci, feu sacré ont parlé de nombreuses femmes appartenant à un genre liée à la découverte de la féminité, de pourparlers de feu sacré ou commencer à parler chaque femme qui se rend compte à un certain moment dans la vie d'être éveillé et vivant et n'a pas voulu dormir plus. Ainsi, la découverte ou redécouverte de bonne connexion avec votre instinct étant naturel et sauvage, chez les femmes, mais à la fin, même chez l'homme (bien évidemment avec les modifications nécessaires) prodondamente est liée à la découverte de cette partie de lui-même , effet de son moi profond qui est pas rationnel, pas de contrôle, ne serait pas logique, mais il est le ventre, les entrailles, INSIDE intérieure, connexion d'être l'intuition profonde, centre. Nous pouvons appeler à bien des égards ce lieu intérieur où vous trouvez ou de découvrir la femme sauvage par excellence, mais en réalité vous comprendre qui est cette femme sauvage que dans le moment où vous rencontrer et vous vivez.
Pas le incontrôlée, pas fou, pas les foules, et encore moins celui qui est proposé par le caractère déraisonnable. En fait, le contraire est vrai. Et «elle qui regagner contact avec leurs être profond se déplace dans le monde pour donner vie à son vrai soi, exprimer dans leur intégralité et de mille manières compatibles avec sa nature. Et «ce qui laisse la place à l'intuition et la créativité, qui ne vit pas seulement de pain, mais aussi des étoiles, est celui qui est assis sur une pelouse à écouter le vent ou en regardant le ciel plein de nuages alors qu'il est temps, est celui qui n'a pas peur de se mouiller par la pluie, il est un esprit libre, submergée par les conventions sociales, par la taxe scolaire de l'Ouest qui se transforme souvent en conditionnement de la liberté, mais a trouvé son chemin de retour à la lumière et à combler l'énergie vie. Et «ce qui ne peut pas être appelé dans un schéma, mais pas pour ce n'a pas de règles. Et «celui qui fait ce qu'il veut et aime à faire, mais pas égoïste. Et «celui qui, constatant que la dimension de lui-même plus pur, plus réel, gère plus réel pour les femmes afin esprimenre droit pour lui-même de manière à porter autour de bonnes choses et des relations bonnes et saines. Et «elle qui a laissé libre d'agir ne fait pas peur, mais apporte plutôt la lumière, la joie et la beauté et qui brille tout simplement.
Mais nous reviendrons sur la femme sauvage, pourquoi avons-nous tant besoin.
"Il ya un endroit dans le désert où l'esprit de la femme et de l'esprit des loups se réunissent à travers le temps". (C.P.Estès)
Talk about good instinct suggests that there is a bad instinct and that it is necessary to understand the difference.
Instinct is instinct and irrational, but starting from this assumption and without seeing it also in relation to other componenenti of the person and of human personality would ensure that it becomes synonymous with uncontrolled and therefore beyond the management capacity of man. I can not even tell if a way of seeing the things of this nature would make us like animals, because quite frankly, sometimes I seem to observe animals more human and compassionate, better able to direct their energies instinctively, many human beings completely prey to their passions or lost emotional aridity. And so, in a nutshell, when we speak of instinct we can not even talk by then regardless of reason, of awareness and consciousness.
Clarissa Pinkola Estes in her book, speaks of 'making work of claim for his soul' and connects the discovery of good instinct in women to their newfound ability (because it is not obvious to possess it forever, in life we can also lose to then find) in connection with their instinctive part. In our Western society when it comes to instinct we always conflicts with taboos, preconceptions and prejudices and it is for this reason that then, you also lose the ability to learn, to read, to probe through different cultures and different approaches to the same subject , which however in my opinion, on the contrary refines judgment and maturation of their own opinion on things.
Talk about good instincts is so to speak, always using the words of Clarissa, that helps me identify the best concepts, 'speak of the inner life inflamed and vibrant'. So, with my words, of the sacred fire. Sacred fire also spoke Oriana Fallaci, sacred fire have spoken many women belonging to a genre linked to the discovery of femininity, of sacred fire talks or start talking every woman who realizes at some point in life to be awake and alive and did not wish to sleep more. So the discovery or rediscovery of instinct good connection with your being natural and wild, in women, but in the end even in man (though obviously with the necessary modifications) prodondamente is linked to the discovery of that part of himself , indeed of his deep self that is not rational, not control, is not logical, but it's belly, entrails, inner INSIDE, connection with being deep intuition, center. We can call in many ways this inner place where you find or discover the archetypal wild woman, but in reality you understand who this woman wild only in the moment when you meet and you live.
Not the uncontrolled, not the mad, not the crowds, let alone one who is moved by the unreasonableness. In fact the opposite is true. And 'she who regaining touch with their deepest being moves in the world giving life to his true self, expressing it in full and in a thousand ways consistent with its nature. And 'it who gives way to intuition and creativity, which does not live by bread alone, but also stars, is the one who sits on a lawn listening to the wind or watching the sky full of clouds while there is time, is the one who is not afraid to get wet from the rain, it is a free spirit, submerged by social conventions, by Western education tax which often turns into conditioning of freedom, but found his way back to the light and to fill the energy life. And 'it who can not be called in a schema, but not for this has no rules. And 'one who does what he wants and likes to do, but not selfish. And 'one who, finding that dimension of himself more pure, more real, more real manages to esprimenre women so right for itself so as to carry around good things and good and healthy relationships. And 'she who left free to act is not scary, but rather brings light, joy and beauty and that simply shines.
But we will be back again on the wild woman, why do we need so much.
"There is a place in the desert where the spirit of women and the spirit of the wolves come together through time''
C. Pinkola Estes
Hablar de buen instinto sugiere que hay un mal instinto y que es necesario entender la diferencia.
El instinto es el instinto e irracional, pero a partir de este supuesto y sin verlo también en relación con otros componenenti de la persona y de la personalidad humana se aseguraría de que se convierte en sinónimo de sin control y por lo tanto, más allá de la capacidad de gestión del hombre. Ni siquiera puedo decir si una forma de ver las cosas de esta naturaleza nos haría como animales, porque francamente, a veces me parece que observar a los animales más humanos y compasivos, más capaces de dirigir sus energías por instinto, muchos seres humanos completamente presa de sus pasiones o aridez emocional perdido. Y así, en pocas palabras, cuando se habla del instinto podemos ni siquiera hablar para entonces, independientemente de la razón, de la conciencia y la conciencia.
Clarissa Pinkola Estes en su libro, habla de "hacer que el trabajo de la reivindicación por su alma" y conecta el descubrimiento de buen instinto en las mujeres a su nueva capacidad (porque no es obvio para tomar posesión de ella para siempre, en la vida también podemos perder a continuación encontrar) en relación con su parte instintiva. En nuestra sociedad occidental cuando se trata de instinto que siempre entra en conflicto con tabúes, preconceptos y prejuicios, y es por esta razón que a continuación, también se pierde la capacidad de aprender, leer, investigar a través de diferentes culturas y diferentes enfoques para el mismo tema , que sin embargo, en mi opinión, por el contrario refina el juicio y la maduración de su propia opinión sobre las cosas.
Hablo de buenos instintos está por así decirlo, siempre utilizando las palabras de Clarissa, que me ayuda a identificar los mejores conceptos, 'hablo de la vida interior inflamado y vibrante ". Así pues, con mis palabras, del fuego sagrado. Fuego sagrado también habló Oriana Fallaci, fuego sagrado haber hablado muchas mujeres pertenecientes a un género relacionado con el descubrimiento de la feminidad, de conversaciones sagradas de fuego o empezar hablando cada mujer que se da cuenta en algún momento de la vida se mantenga despierto y vivo y no quiso dormir más. Así que el descubrimiento o redescubrimiento de la buena conexión con su instinto de ser natural y salvaje, en las mujeres, pero al final, incluso en el hombre (aunque, obviamente, con las modificaciones necesarias) prodondamente está relacionada con el descubrimiento de que una parte de sí mismo , de hecho, de su profunda auto que no es racional, no el control, no es lógico, pero es el vientre, las entrañas, DENTRO interior, conexión con ser la intuición profunda, centro. Podemos llamar de muchas maneras este lugar interior donde encontrar o descubrir la mujer salvaje arquetípica, pero en realidad entender quién es esta mujer salvaje solamente en el momento en que se encuentran y que viven.
No es la descontrolada, no el loco, no las multitudes, y mucho menos uno que se mueve por la irracionalidad. De hecho, lo opuesto es verdad. Y «la que toque recuperar con sus más profundos bienestar se mueve en el mundo dando vida a su verdadero yo, expresándolo en su totalidad y de mil maneras compatibles con su naturaleza. Y 'lo que da paso a la intuición y la creatividad, que no sólo de pan vive, sino también estrellas, es el que se sienta en un césped escuchando el viento o ver el cielo lleno de nubes, mientras hay tiempo, es el que no tiene miedo de mojarse de la lluvia, es un espíritu libre, sumergido por las convenciones sociales, de impuestos educación occidental que a menudo se convierte en el acondicionamiento de la libertad, pero encontró su camino de regreso a la luz y para llenar la energía vida. Y 'lo que no se puede llamar en un esquema, pero no por esto no tiene reglas. Y "uno que hace lo que quiere y le gusta hacer, pero no egoísta. Y 'que, encontrando que la dimensión de sí mismo más puro, más real, más real logra esprimenre mujeres tan bien por sí mismo con el fin de llevar las cosas buenas y las relaciones buenas y sanas. Y «la que dejó libre de actuar no es miedo, sino más bien trae la luz, la alegría y la belleza y que simplemente brilla.
Pero vamos a estar de nuevo en la mujer salvaje, ¿por qué necesitamos tanto.
"Hay un lugar en el desierto donde el espíritu de la mujer y el espíritu de los lobos se unen a través del tiempo". (C.P.Estès)