Vulgo dormiente
''La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra.''
Non cito l'autore del pensiero, perchè ciò sarebbe un condizionamento per molti. Però vi invito a riflettere sul concetto. Non è che si tolgono i corrotti dal potere con i guanti bianchi. Per il potere corrotto che vuole restare tale e che non vuole andarsene, sarà sempre pericoloso, violento, aggressivo e cattivo colui che si ribella contro la corruzione e insorge per cacciarla.
Purtroppo è la visione del mondo che deve cambiare. Troppo spesso si confondono le parole e soprattutto i concetti. Si considera 'violento' o aggressivo chi combatte contro la mafia e non si considera violenta la mafia. Questo è ciò che accade nella nostra società dell'ipocrisia e nel nostro mondo al contrario, dove la mafia dei colletti bianchi e della scarpe lucide è spesso gentile, educata, perfino galante e apparentemente elegante e il cittadino incazzato per la corruzione dilagante invece soggetto a turpiloquio e per nulla malleabile. In questo mondo al contrario accade che quindi, se i cittadini insorgono perché giustamente non ce la fanno più a tollerare il potere corrotto che ha raggiunto dei livelli ormai inaccettabili, vengono visti come pericolosi, scomodi e a andare bene maleducati.
Una buona parte di cittadini poi, a tutt'oggi addormentati, andando dietro a questo modo malsano, buonista e perfino stupido modo di giudicare i comportamenti umani, rischia ancora oggi di votare una mafia gentile in luogo che un cittadino giustamente incazzato ma onesto. Insomma, il centro della rivoluzione non è la nazione, è il cervello dell'uomo, perché fino a che il cervello dell'uomo continuerà a ragionare in termini di ipocrisia in luogo che di verità, i risultati saranno sempre gli stessi.
In poche parole al cittadino addormentato fa più paura il cittadino onesto e incazzato in luogo della mafia. Ditemi voi se vi può essere maggiore cretineria in un popolo.