Dal potere all'Amore
''Ogni giorno vedo nella mia aula di giustizia donne, anche giovani e istruite, che pensano che essere maltrattate fisicamente e moralmente per anni da un marito o da un fidanzato sia “normale” e vada tollerato per il falso mito dell’unità familiare, facendo confusione tra amore e gelosia morbosa, troppo spesso distanti anni luce dal rispetto e dal riconoscimento dell’altrui identità. Quando denunciano spesso è troppo tardi perché i loro figli, maschi e femmine, hanno intanto introiettato quel modello che riprodurranno in una spirale senza fine’’.
''Il femminicidio ha la stessa valenza culturale, sociale e criminale della mafia. Si deve pretendere dallo Stato lo sforzo dimostrato nel combattere il fenomeno mafioso perché il femminicidio, inteso in senso ampio, arriva ad ammazzare, nel disinteresse assoluto, più della mafia, uccide la vita e la dignità di intere generazioni, rendendole succubi e incapaci di reagire”. Paola Di Nicola, Giudice
Se nella storia le donne devono fare un passo avanti prendendo consapevolezza e uscendo dall'omertà, denunciando e soprattutto modificando i propri copioni e i propri schemi di comportamento per non riprodurre il vecchio schema del patriarcato, gli uomini che tipo di passo devono fare per non ricadere nel copione dell'istinto di preservazione del patriarcato? Come devono modificare il loro schema di comportamento?
Dal copione del potere al modello dell'Amore.