Contratto di evoluzione o no?
Questa é una parte del #contrattodigoverno
AREA DIRITTO DI FAMIGLIA
Nell’ambito di una rivisitazione dell’istituto dell’affidamento condiviso dei figli, l’interesse materiale e morale del figlio minorenne non può essere perseguito se non si realizza un autentico equilibrio tra entrambe le due figure genitoriali, nel rapporto con la prole. Pertanto sarà necessario assicurare la permanenza del figlio con tempi paritari tra i genitori, rivalutando anche il mantenimento in forma diretta senza alcun automatismo circa la corresponsione di un assegno di sostentamento. È altresì necessario riorganizzare e semplificare il sistema delle adozioni nazionali e internazionali.
Riflessioni personali:
1. Manca una espressa citazione e riferimento alla violenza di genere e alla convenzione di Istanbul dove il perseguimento di questa forma non è utile al benessere della prole. 2. L'equilibrio delle figure genitoriali nei confronti della prole non si persegue nella forma ( parità di tempi), ma nella sostanza. Molto spesso i padri del punto 1 vogliono parità di trattamento ma non parità di significato. E l'affido condiviso diviene più un'arma di punizione dell'ex moglie che non l'esercizio di una responsabilità genitoriale credibile. Tutto ciò non conduce affatto a una crescita equilibrata dei figli, ma al contrario condanna a un ambiente conflittuale perenne molto dannoso proprio per i figli. 3. All'ingresso di un Tribunale, chi opera nel diritto di famiglia dovrebbe essere fornito della formazione necessaria per distinguere chi è stato genitore anche prima dell'ingresso in aula, giusto per essere certi che dare seconde possibilità di ravvedimento a chi non lo è stato, in nome di un sistema riabilitativo, non corrisponda però a togliere la prima a chi ha cresciuto effettivamente e dignitosamente i figli. 4. Non c'è ambito di minor riconoscimento del tempo investito per la crescita della prole, per l'attenzione e la cura ad essa riservata quanto il diritto di famiglia. Visto che le casalinghe hanno guadagnato nessun diritto concreto se non il pagamento di una assicurazione cioè un esborso. Alla faccia del riconoscimento del valore economico del lavoro domestico. 5. Il diritto di famiglia non può prescindere e così la sua rivisitazione da una integrazione ufficiale dei parametri della convenzione di Istanbul in esso stesso per poter garantire che l'affido condiviso non si fondi su alcuni tipo di prevaricazione di carattere fisico, economico, psicologico, etc. 6. La creazione di pool specializzati che possano riconoscere la specificità di situazioni di violenza distinguendole da conflitti di routine nel civile. 7. L'applicazione di un diritto di famiglia basato sull'affido condiviso non può prescindere da una adeguata rivoluzione culturale dei sessi e di conseguenza la preoccupazione del legislatore deve anche essere quella di salvaguardare un nuovo modo di concepire la relazione tra i sessi che non può essere basata su alcun tipo di prevaricazione. Cosa in cui il nostro paese parte già in maniera svantaggiata visto che abbiamo bisogno di quote rosa per salvaguardare la specie. 8. Tenderei ad avvalermi per la rivisitazione del diritto di famiglia del giudice Roia e della Giudice Paola De Nicola. Così tanto per dire e non rischiare di fare una rivisitazione ad cazzum come si usa fare spesso nella politica in mezzo ai tric e trac dei tarallucci e vino.
Mi associo poi, circa alcuni punti tematici, come la necessità di opporsi fermamente all'utilizzo strumentale della alienazione parentale a danno di donne che già subiscono violenza, così come alla necessità di un diritto di famiglia più conforme alle necessità dei bambini e non a griglie prestabilite da chi peraltro, molto spesso, nulla capisce, delle realtà concrete che le persone vivono, alla posizione del Movimento per L'Infanzia. L'inserimento che successivamente a questa formulazione ( riportata sopra) è stata fatta circa l'alienazione genitoriale si presta più facilmente a strumentalizzazioni che a effettive modifiche utili nel diritto. E' necessario un dibattito e un coinvolgimento delle donne su tutti questi argomenti.
La parità prevede prima l'eliminazione della prevaricazione.
http://www.movimentoinfanzia.it/appello-maio-salvini-via-la-pas-dal-contratto/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/18/contratto-di-governo-le-5-stelle-del-movimento-e-la-linea-dura-della-lega-il-programma-finale-del-patto-di-maio-salvini/4362179/