#iodonnanonsononelcontratto
Ancora una volta, la politica italiana si smaschera e a dispetto di tanta propaganda pre-elettiva sul contrasto alla violenza contro le donne, nel contratto di governo che rappresenta il documento ufficiale su cui porre le basi di una prossima e futura legislatura, le donne non ci sono. Tanti i punti elencati nel contratto, condivisibili e validi, ma no, questo fa fatica ad andare giù a una politica che resta di stampo fondamentalmente patriarcale. Del resto, non si ci poteva aspettare diversamente, non essendo la Lega un volto politico di grande evoluzione sul tema. Da ricordare il consigliere regionale della Lombardia Romeo, il quale sostenne in un infelice dibattito che le donne non guadagnano come gli uomini perché non vogliono fare gli straordinari e preferiscono crescere i figli, mettendo così in luce in maniera piuttosto chiara il pensiero che anima la pancia produttiva degli italiani e lo spazio in termini di valore che a conti fatti si dà a donne, famiglia e prole.
Da parte della Lega quindi un atteggiamento non inaspettato, da parte del M5S una grande caduta di stile.
Reputo questa dimenticanza molto grave. E per due motivi:
1. Il primo perché ancora una volta, una questione che a parole, quando la politica deve attirare consensi, è assolutamente fondamentale per fare fare un passo avanti al paese, diventa quando c'è da metterla su carta, improvvisamente marginale. Vabbè, ci pensiamo dopo, dai. Non state lì a guardare tutto.
Si sta riproducendo esattamente la stessa questione che si produsse quando dopo la prima guerra mondiale, il deputato Luigi Federzoni, in un discorso pubblico, chiese alle donne ancora una volta di non esagerare.
'' Sono convinto che le donne italiane, da che è scoppiata la guerra, abbiano dato un esempio meraviglioso di patriottismo, abnegazione e di intelligente energia. Confido che alle molte benemerenze acquistate ve ne aggiungano un'altra, non meno degna della loro virtù: di non complicare i numerosi, e urgentissimi problemi della guerra e del dopo guerra risollevando inopportunamente e prematuramente la questione dei diritti della donna'' ( Deputato Luigi Federzoni)
Non vorrei che a noi donne sia il nome a portarci sfortuna.
2. In secondo luogo, dalle prime fonti di contratto che circolavano alle ultime, pare sia stata inserita così 'en passant' una piccolissima modifica sulla alienazione parentale, un tema che non andava assolutamente inserito in maniera raffazzonata e improvvisata visti proprio i legami con la violenza di genere. Al meglio insieme a questa variazione, se si voleva rassicurare tutta l'opinione pubblica, bisognava inserire entrambe le cose, rimandando a una discussione più specifica nelle sedi successive, ma non tralasciando però una citazione chiara e diretta alla volontà di questo governo di contrastare la violenza contro le donne e di mettere in campo, proprio nel diritto di famiglia, quegli arricchimenti necessari per fare sì che questo paese non resti nelle mani dei barbari e del Gattopardo.
Ogni volta che si fa un contratto di governo in Italia, si pensa sempre a tutti gli aspetti economici e pratici. Questa volta il contratto già vede salvaguardate le persone oltre alla praticità, per, ad esempio, l'inserimento di misure quali il reddito di cittadinanza. Ma sul tema donne, ancora una volta non state facendo quello che vi chiedono gli organi internazionali per mettervi alla pari con una progettazione di evoluzione globale che vede nel contrasto alla violenza alle donne e alla discriminazione di genere non solo un aspetto fondamentale dei diritti civili, ma anche un elemento che peserebbe sull'economia del paese in maniera incisiva e importante. Insomma, tutte le scuse sono buone per tagliarci fuori.
Politici italiani, ma si può sapere di cosa avete paura? Va bene la Minetti in politica e noi no?
E già, avete ragione, noi non ci prostituiamo!!
Siete ancora in tempo, correggete il contratto. E' questione di pochi minuti per persone di buona volontà e che la volontà di contrastare la supremazia maschile sulle donne ce l'ha come vero valore e non come aria fritta sulla bocca!
Qui sotto puoi trovare un approfondimento:
http://micheladiani.wixsite.com/micheladiani/single-post/2018/05/19/Contratto-di-evoluzione-o-no
https://www.un.org/sustainabledevelopment/gender-equality/