Fiducia intelligente
''Le forze politiche che compongono la maggioranza sono state accusate di essere populiste e antisistema''
"Ci prendiamo la responsabilità di affermare che ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini: le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo".
"Cambia il fatto che la prima preoccupazione del Governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti".
"Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l'equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Aumenteremo fondi, mezzi e dotazioni per garantire la sicurezza in ogni città".
"Cambia che combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il "daspo" ai corrotti e con l'introduzione dell'agente sotto copertura".
I cittadini "hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. C'è di nuovo che il debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare".
"E' ora di dire che i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che hanno diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno diritto a una pensione dignitosa".
Un tono pacato ma appassionato, parole che sembravano provenire da una commistione di mente e cuore, mi fanno dire che Conte potrebbe essere un buon premier. Sicuramente la sfida di saper convogliare in una unica via le istanze di Lega e M5S non sarà da poco. Ha toccato i punti salienti di questa Repubblica sofferente. Speriamo adesso che queste parole si tramutino in fatti il prima possibile. Ora non è più tempo di proclami ma di azioni per la politica. Azioni efficaci, azioni che portino dignità, azioni che ci diano la sicurezza che l'Italia sia un paese in cui valga la pena vivere. Ciascun governo per essere credibile deve essere sottoposto a prova di verità. La mia fiducia costa cara. Come quella di milioni di italiani che credono nel cambiamento, ma questo cambiamento lo vogliono veramente nella realtà e non solo nell' Iperuranio delle idee.
Nel suo discorso il premier si appella al principio di responsabilità di uno Stato che poi corrisponde a provvedere che lo Stato funzioni bene.
Il principio di responsabilità impone di agire non solo guardando al bisogno immediato ma progettando anche la società.
Il cambiamento non sarà solo nelle parole, ma nel metodo e nei contenuti.
Ascolto: prima di tutto i bisogni dei cittadini Esecuzione: pragmatici. Se una norma, un ente o un' istituto non funziona, è giusto abolirlo. Se funziona, è giusto potenziarlo. Se manca è giusto crearlo. Controllo: monitoraggio efficacia dei provvedimenti
Utopia? Tutt'altro, pragmatismo necessario per risistemare uno stato che cade a pezzi in ogni suo dipartimento pubblico.
Per chi volesse ascoltare il discorso integrale, ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=e-NUc2w9mvY